Notizie ZIP - 16 dicembre 2003

Perchè un Bilancio
socio–ambientale

La necessità che oggi molte imprese responsabilmente avvertono, di rendere conto dell'impatto derivante dallo svolgimento del proprio lavoro, diventa un vero e proprio obbligo sociale per quegli enti destinati a svolgere attività di pubblico interesse.

Per questo motivo il Consorzio ZIP ha intrapreso quest'anno, attraverso la redazione del Bilancio Sociale, un percorso virtuoso di rendicontazione delle proprie attività nei confronti degli attori sociali di riferimento, i cosiddetti stakeholders, con l'impegno di migliorare costantemente l'attenzione verso quegli aspetti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, che testimoniano il rispetto verso la comunità di riferimento.

In quest'ambito è doveroso sottolineare il ruolo e la funzione svolta dal Consorzio, che rappresenta da quasi cinquant'anni uno dei principali motori di sviluppo per la città di Padova e per tutto il nord-est, grazie soprattutto a quella logica di "sistema" che ne ha governato, fin dalla sua origine lo sviluppo e l'affermazione.

Un sistema che alla base può contare sulla forza propulsiva del mondo delle imprese e che mette insieme il governo dell'area industriale, il più grande Interporto italiano, la vitalità dei Magazzini Generali e del Mercato Ortofrutticolo con la capacità di rappresentazione del sistema regionale attraverso la Fiera. Il tutto sostenuto dalla presenza importante dell'Università e delle sue aree di ricerca, per" contaminare" il mondo della produzione e dell'economia.

Il primo obiettivo, quindi, è quello di rafforzare e sviluppare ulteriormente questo sistema, proponendolo unitariamente ed adeguandolo alle nuove sfide che la globalizzazione dei mercati ci impone.

Il Consorzio ZIP è impegnato a consolidare il suo ruolo primario non solo per Padova, ma per l'intera comunità veneta, supportando ed incentivando l'espansione economica e contribuendo, in tal modo, a creare reddito per decine di migliaia di famiglie. Quanto a suo tempo progettato tra Comune, Provincia e Camera di Commercio di Padova è ancora oggi un modello di insediamento e sviluppo di impresa che ci viene invidiato dalle molte delegazioni straniere che visitano la nostra Zona Industriale.

Non dovremmo avere paura di dire che oggi siamo i primi per realizzazioni infrastrutturali, per servizi alle imprese, per l'ordine e la positività di integrazione tra città e Zona Industriale. Tutto ciò è stato realizzato senza alcun supporto economico esterno, ma solo con la volontà degli enti proprietari di cooperare e supportare il mondo delle imprese e dell'Economia.

Noi siamo fieri del fatto che molti cittadini padovani non si accorgano della presenza nel territorio delle oltre 50.000 persone che lavorano ogni giorno nella città e che non interferiscono con la qualità della vita nei quartieri. Ben poche città in Europa possono affermare di avere realizzato un'integrazione tra abitato e produzione di questo tenore e qualità.

A questo risultato siamo giunti anche grazie alla volontà ed alla lungimiranza dei nostri imprenditori, alla loro voglia di "far bene le cose", al loro considerare lo stabilimento come estensione della propria immagine e non solo il luogo della produzione.

Il nostro impegno per il futuro a medio termine è continuare a sostenere le funzioni produttive e, al tempo stesso, far evolvere tutte quelle funzioni di servizio, di produzione di alta tecnologia e di tempo libero che sono consentite all'interno di un'area industriale vicina ai grossi nodi di traffico. In questa operazione, Padova potrà coniugare quello stesso concetto di città europea che ha già visto Barcellona, Berlino, Amburgo, ma anche Praga e Lisbona, ridisegnare ampi spazi della produzione verso attività che assicurino una rispondenza tra un nuovo benessere e un nuovo modo di produrre.

In questo territorio possono trovare posto tutte le funzioni di snodo dedicate alla città e al suo esterno, facendola diventare la porta di accesso verso Padova città europea.

In questo processo, destinato a mettere insieme volontà pubblica e risorse private, non può essere tralasciata la necessità dell'integrazione della produzione industriale con la ricerca e la creazione di nuove infrastrutture di mobilità, necessarie alla vita e allo sviluppo dell'area, conservando quel principio di unitarietà di governo che è stata la condizione affinché la realtà dell'intera zona industriale fosse armonica e compatibile con l'intera città.

La Zona Industriale di Padova, quindi, partecipa attivamente al disegno che vede Padova al centro del Veneto e il Veneto land dell'Europa; vi partecipa sia direttamente come strumento attivo d'intervento, come pure attraverso la sua conoscenza e capacità di relazione con il sistema paese, avendo come fine principale quello di essere al tempo stesso contenitore, ma anche promotore di nuovi contenuti da riportare all'interno del sistema padovano.

Il documento del Bilancio Sociale è, tra l'altro, uno degli strumenti che ci consentirà di qualificare ulteriormente il nostro ruolo e la nostra capacità di relazione con il territorio, in sintonia con la necessità di sviluppare partecipazione e consenso sulla nostra attività, sulle nostre proposte e sui nostri progetti.

Il Bilancio socio–ambientale del Consorzio Zip è stato presentato in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi martedì 16 dicembre.
Al tavolo della presidenza (da sx): Monica Manto, Vincenzo de' Stefani, Roberto Ongaro, Alberto Danieli. Relatore: Luciano Munaretto.