LA NUOVA MACROAREA DI ARQUA' POLESINE E VILLAMARZANA
- La più innovativa area industriale del Veneto -

L’area si estende per 1.400.000 mq ed è ubicata tra i comuni di Arquà Polesine e Villamarzana, a ridosso dello svincolo che collega l’Autostrada A13 Padova-Bologna con la superstrada Transpolesana, in prossimità del nuovo casello autostradale in via di realizzazione.

Nel raggio di 50 km si trovano le principali strutture logistiche del Nordest: il porto e l’aereoporto di Venezia, la zona industriale e l'interporto di Padova, la zona industriale e l’interporto di Verona, l’interporto e l’aereoporto di Bologna, l’interporto di Rovigo. L’area è inoltre in collegamento diretto con l’asse del Brennero corridoio n.5 (Croazia, Slovenia, Ungheria, Ucraina).

Essa sarà suddivisa in 63 lotti produttivi di estensione variabile da 7.000 a 35.000 mq per soddisfare le esigenze di ogni attività, dalle grandi aziende di logistica alle piccole imprese e all’artigianato. Si prevedono due centri servizi e ampie attrezzature comuni. Sono stati progettati parcheggi per 87.018 mq mentre l’area verde occuperà 310.543 mq.

I lavori sono stati aggiudicati alla ditta So.ge.co di Rovigo e verranno realizzati in 500 giorni. I lotti saranno completamente attrezzati a porta stabilimento entro luglio 2006, ma l’edificazione degli immobili potrà iniziare ben prima e coincidere con la consegna dei servizi.

Per la realizzazione dell’area sono già stati investiti 8 milioni di euro, interamente versati dalla società che non ha goduto di alcun contributo pubblico. Verosimilmente altrettanti dovranno essere investiti sino alla conclusione del progetto.

La validità dell’iniziativa è garantita dalla compagine societaria: i comuni di Arquà Polesine e Villamarzana per l’impatto sociale e ambientale; Mip Enginenring srl, società operativa del Consorzio Zip di Padova con 45 anni di esperienza nella gestione di aree industriali complesse; la Cassa di risparmio di Padova e Rovigo; la Provincia di Rovigo; la Camera di Commercio e l’interporto di Rovigo.

La progettazione dell’area sarà sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale in modo che la popolazione dei due comuni possa trarne benefici e valore aggiunto.


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