Foresta Veneto:
forestazione e formazione
per progettare lo sviluppo sostenibile
Il progetto Foresta Veneto, approvato dal Ministero
dell’Ambiente e dalla Giunta Regionale nel 2003, è uno strumento innovativo che
consente di recuperare le aree che hanno subito un impatto dall’attività
industriale e dalla costruzione di grandi opere, e destinarle a foresta.
I punti strategici che il progetto mira a
riqualificare, si identificano nelle aree adiacenti alle discariche di rifiuti
solidi urbani, ai perimetri dei tracciati di grande viabilità e ad una delle
principali aree industriali del Veneto.
Quest’azione consente di ridurre la concentrazione
dell’anidride carbonica presente in atmosfera e crea una barriera di protezione
nei confronti del rumore e delle polveri in quei punti in cui l’area
industriale è più vicina ai centri abitati.
Il progetto Foresta Veneto nasce come applicazione
del Protocollo di Kyoto, entrato definitivamente in vigore nel febbraio 2005, e
si pone come primo obiettivo il contenimento dell’anidride carbonica in
atmosfera, inserendosi in un’ottica di sviluppo sostenibile della nostra
Regione, promuovendo il recupero ambientale e la valorizzazione del paesaggio
nelle aree degradate o particolarmente sensibili del nostro territorio e,
soprattutto, permettendo una migliore qualità dell’aria per tutti i nostri
cittadini.
L’iniziativa, nella sua prima fase di attuazione, ha
già consentito di destinare a foresta una superficie pari a
Ulteriori interventi di afforestazione, sono già
stati attivati nelle aree limitrofi alle discariche di rifiuti solidi urbani
nei comuni di Sant’Urbano (Pd), Villadose (Ro) e Legnago (Vr), e lungo il
perimetro del tracciato del Passante di Mestre per quanto concerne il comune di
Mogliano Veneto (Tv).
Nel complesso l’afforestazione interesserà una
superficie pari a
Foresta
Veneto e il Consorzio Zip
La peculiarità dell’area industriale creata e gestita
dal Consorzio Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova, oltre alle sue
dimensioni (10.500.000 mq circa), è costituita dalla varietà delle produzioni
insediate proprio a ridosso della città. Per questo motivo una cura particolare
viene riservata al rapporto tra territorio abitato e territorio destinato
all’impresa. Già da tempo, inoltre, si è notata la stretta connessione tra
recupero ambientale e recupero sociale del territorio, sottolineando una
relazione che è diventata un punto di riferimento rilevante nelle azioni del
Consorzio. Proprio per questo ha ritenuto importante entrare a fare parte del
progetto pilota di forestazione sponsorizzato dalla Regione Veneto che riguarda
la piantumazione di alberi che servano a ridurre la produzione di anidride
carbonica.
Gli obiettivi che Zip si prefigge con questo
intervento, oltre a quello appena sottolineato, sono anche di dare origine ad una
sorta di “cintura verde” tra l’area industriale vera e propria e l’abitato in
modo da creare una barriera al rumore e alle polveri ed inoltre rendere
maggiormente piacevole dal punto di vista paesaggistico il comprensorio della zona
Industriale stessa.
Per questo motivo, l’intervento, cha ha inteso riqualificare
un’estensione di circa 300.000 mq in aree situate nella zona paleo-alveare del
fiume Roncajette, ha visto l’accostamento di superfici rimboschite a zone “a
parco” e ad aree dove si presentano spazi liberi sistemati a prato rustico.
Aree
d’intervento in Zip
L’intera superficie di 300.000 mq (
1.
area situata tra
via Perù e via Vigonovese mq 40.000
2.
area situata a
nord nel paleoalveo del fiume Roncajette mq 25.000
3.
area situata a
sud nel paleoalveo del fiume Roncajette mq 57.000
4.
area situata
lungo il lato est del corso del fiume Roncajette mq 63.000
5.
area di via
Polonia a est dell’abitato di Granze di Camin mq 65.000
6.
area situata
lungo l’asse autostradale Padova Bologna mq 15.000
7.
area situata
lungo l’asse autostradale Padova Bologna mq 15.000
8.
area situata
lungo l’asse autostradale Padova Bologna mq 20.000
Le piante utilizzate sono in maggioranza
giovani piantine autoctone di due anni di età. Le specie prescelte sono:
SPECIE ARBOREE (50%) |
SPECIE ARBUSTIVE (50%) |
acer campestre acer platanoides acer pseudoplatanus carpinus betulus celtis australis fraxinus excelsior fraxinus ornus tilia platypillos ulmus minor |
cornus mas cornus sanguinea corylus avellana cotinus coggygria euonymus europeus frangula alnus viburnum opalus viburnum lantana |
L’intervento di piantumazione si è articolato, oltre che nella preventiva
preparazione del terreno, con tre diverse tipologie d’impianto integrate tra
loro all’interno delle varie aree, allo scopo di ricreare il paesaggio boschivo
padano e precisamente:
1) zone a bosco intensivo (ettari 12) con messa a
dimora di 800 specie arboree e arbustive di anni due per ettaro lungo linee
sinuose poste ogni quattro metri con l’alternanza di un arbusto e un albero
distanziati ogni tre metri;
2) zone boschive a parco (ettari 10) con messa a
dimora di 100 di circonferenza cm 10/12 per ettaro distribuite a maglia aperta
o raggruppate in isole verdi;
3) zone libere sistemate a prato rustico
(ettari 8) con semina di miscuglio di graminacee e leguminose di 30 gr di semente al mq.
Intervento del presidente Zip Gianfranco Chiesa
alla conferenza stampa di presentazione del progetto
Padova, 16 novembre 2005
La singolarità dell’area industriale creata e gestita
dal Consorzio Zona Industriale di Padova, oltre alle sue dimensioni (10 milioni
e mezzo di mq circa), è costituita dalla varietà delle produzioni insediate
proprio a ridosso della città. Per questo motivo una cura particolare viene
riservata al rapporto tra territorio abitato e territorio destinato
all’impresa. Già da tempo, inoltre, si è notata la stretta connessione tra
recupero ambientale e recupero sociale del territorio, sottolineando una
relazione che è un punto di riferimento rilevante nelle azioni di Zip.
Gli obiettivi che il Consorzio si prefigge con
quest’intervento sono perciò anche quelli di dare origine ad una sorta di
“cintura verde” tra l’area industriale vera e propria e l’abitato in modo da
creare una barriera al rumore e alle polveri, mettere l’accento sulla
possibilità di una produzione industriale sostenibile dal punto di vista
dell’ambiente ed inoltre rendere maggiormente piacevole dal punto di vista
paesaggistico il comprensorio della Zona Industriale stessa.
Questi sono anche i principi a cui si è ispirata la Zip
nella redazione del suo Piano di Sviluppo, che raccoglie la sfida di rispondere
ad una richiesta di sviluppo sostenibile del territorio in termini ambientali,
economici e sociali, soddisfacendo nel contempo le esigenze delle imprese e dei
lavoratori.
Un ringraziamento particolare va alla Regione Veneto
che ha appoggiato e sovvenzionato il progetto e ai Giovani Esploratori Italiani
di Padova (Fngei) che, all’interno del progetto del Parco Fenice (>>> .pdf 453 kb), ci
hanno proposto, appunto, la forestazione.