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I presidenti del Consorzio Zip

CESARE CRESCENTE, avvocato (Padova 31.12.1886 – Abano Terme 18.12.1983)

Cesare CrescenteSindaco di Padova dal 26.04.1947 al 12.10.1970 – Presidente del Consorzio Zip dal 29.04.1957 (delib. Cons. Dir. n.1) al 23.03.1973

La promozione della costituzione di un apposito Consorzio per la zona industriale di Padova formato dagli enti più importanti (Comune, Provincia e Camera di Commercio) nasce inizialmente da una mozione della stessa Camera di Commercio, allora presieduta dal comm. Ettore Dal Molin. Il Comune, che aveva appena deliberato il Piano Regolatore Generale e aveva indicato un'area di circa 6 milioni di metri quadrati per la zona industriale, con il sindaco Crescente, diede l'impulso decisivo alla costituzione del Consorzio, modellato secondo la normativa allora in vigore (Testo Unico degli Enti Locali n.383/1934) e costituito appunto dal Comune stesso, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio. Il Consorzio venne approvato dal prefetto di Padova con decreto 11 dicembre 1956, n. 45999 e divenne subito operativo. Il 29 aprile 1957 il Consiglio direttivo dell'ente, con propria deliberazione, elesse presidente, a termini dello Statuto approvato dal prefetto al momento della sua costituzione, il sindaco Cesare Crescente.

Il Governo nazionale del tempo aveva però negati finanziamenti speciali per l'avvio della zona industriale. Venne allora proposto un disegno di legge, sottoscritto dagli onorevoli Gui e Bettiol che prevedeva, in sostanza, l'autofinanziamento. L'espropriazione generalizzata a valore agricolo dei terreni, avrebbe messo a disposizione del Consorzio (pubblico) i suoli da urbanizzare e da cedere agli imprenditori ad un prezzo uniforme, comprensivo del corrispettivo di esproprio e del costo delle opere di urbanizzazione.

La legge 4 febbraio 1958, n.158, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 69 del 20 marzo 1958, entrata in vigore il 5 aprile successivo, disponeva:

Su queste basi generali delineate dalla legge venne elaborato il programma generale del Consorzio. La espropriazione generalizzata degli immobili del comprensorio fu il primo grave ostacolo che la presidenza del Consorzio dovette affrontare. Le proprietà fortemente parcellizzate erano destinate a colture tradizionali e per lo più condotte direttamente dal proprietario che abitava in loco e quindi doveva anche abbandonare il fabbricato abitato da lui e dalla famiglia. Dopo un primo momento di grave conflittualità, sfociata in azioni giudiziarie ed in manifestazioni di malcontento collettivo, la soluzione trovata di comune accordo con le associazioni di categoria, costituì la base per tutte le espropriazioni future. Le indennità da allora vennero calcolate come:

In tal modo, solo in pochissimi casi il Consorzio fu costretto a richiedere l'intervento coattivo per ottenere la disponibilità dei terreni e i trasferimenti ebbero luogo in modo concordato. Le operazioni furono condotte sempre con l'obiettivo di ottenere la disponibilità pacifica degli immobili, perché – ed erano parole dell'avvocato Crescente – la realizzazione di un'opera di così vasto respiro non si sarebbe mai potuto attuare agendo d'imperio, ma solo con la mediazione ed il concorso dei cittadini siano essi coltivatori, fittavoli, imprenditori, operai.

Dal momento dell'inizio dell'operatività della legge n.158/1958, cioè dalla primavera del 1958, il Consorzio presieduto dall'avv. Crescente, fino al cambio della presidenza con il prof. Bentsik nella primavera del 1973, acquistò circa mq. 4.700.000 di terreno, assegnò a imprenditori circa mq. 2.000.000 di terreno attrezzato, costruì la rete stradale della Zona Nord ed iniziò quella di maggior importanza della Zona Sud, favorì l'insediamento di oltre 150 stabilimenti con la creazione di oltre 10.000 posti di lavoro. La finanza dell'ente, regolata dalle norme della finanza degli enti locali, si basò sul ricorso del credito a breve, con il ritorno dei corrispettivi delle assegnazioni. Essa era fondata sulla scommessa di nuovi investimenti privati, senza interventi da parte degli enti pubblici. La scommessa fu vinta perchè gli imprenditori a loro volta scommisero sulla zona industriale di Padova come l'area più idonea per quello sviluppo che dai primi timidi passi dell'inizio degli anni cinquanta doveva divenire il "miracolo economico" del Paese.

ETTORE BENTSIK, docente universitario (Venezia 12.05.1932 – Padova 08.03.1998)

Ettore BentsikSindaco di Padova dal 1970 al 1977 e dal 1980 al 1981 – Presidente del Consorzio Zip dal 23.03.1973 (delib. Cons. Dir. n.56) al 27.08.1985

Per sostituire un presidente già sindaco fu atto di saggezza politico/amministrativa nominare presidente un sindaco, degno successore dell'avvocato Crescente. Nel 1968 il giovane prof. Ettore Bentsik, consigliere comunale, venne chiamato dal sindaco Crescente a far parte di un commissione di saggi per la rielaborazione della legge 4 febbraio 1958, n.158 in chiave più garantista in merito a espropriazioni e ampliamento della zona industriale. Il testo che ne uscì divenne proposta di legge dell'on. Girardin e successivamente legge 1 ottobre 1969, n.739. Tramite essa la superfice complessiva della Zip venne fissata definitivamente a 10.500.000 mq in modo da saldare la zona delineata dalla precedente legge agli ambiziosi progetti del porto interno di Padova, dopo il varo dell'idrovia Padova-Venezia, avvenuto con legge del 1963.

Il sindaco Bentsik fece approvare dal Consiglio comunale nel 1976 la tormentata variante generale del Piano Regolatore Generale che comprendeva la nuova Zip, non solo come destinazione urbanistica, ma anche recependo norme specifiche per gli insediamenti produttivi, in modo da creare un unicum solo per il territorio industriale di Padova. Tale determinazione fermamente voluta prima dal presidente Crescente (non più sindaco) e poi dal presidente–sindaco Bentsik, fu la carta vincente per l'operatività del Consorzio e per la realizzazione della zona industriale, che pure durante la precedente presidenza di Crescente era stata avviata e con notevole successo.

Durante la presidenza di Ettore Bentsik il territorio della zona industriale venne considerato non solo come l'area più idonea per nuovi insediamenti produttivi, ma anche come piattaforma di nuove iniziative pubblico–private, o soltanto pubbliche, a servizio di un territorio più vasto di Padova. Riassumendo, in breve, la presidenza Bentsik è connotata dai seguenti eventi:

GIULIO TOSATO, dirigente (Selvazzano Dentro 22.12.1924)

Giulio TosatoPresidente del Consorzio Zip dal 27.08.1985 (delib. Cons. Dir. n.175) al 01.12.1988

In realtà la militanza del dr. Giulio Tosato ai vertici del Consorzio è di più lunga data rispetto ai tre anni di effettiva presidenza. Venne infatti nominato vicepresidente (o, più correttamente secondo lo Statuto, consigliere incaricato di sostituire il presidente in caso di assenza o impedimento) con deliberazione del Consiglio Direttivo del 20.12.1979 n. 240 di reg.

Funzionario dell'Unità Sanitaria Locale ai massimi vertici (direttore amministrativo), Giulio Tosato seppe affiancare la presidenza di Bentsik con intelligenza e fattiva collaborazione soprattutto nel settore della conduzione amministrativa dell'ente, esercitando un proficuo controllo interno sulle procedure e sugli atti.

Le scelte di politica amministrativa del Consorzio furono sempre adottate con l'importante contributo di Giulio Tosato che ebbe modo, più e più volte, di rappresentare il Consorzio presso gli organi della Regione, anche per difendere l'ente in occasione di interventi non sempre benevoli di quegli uffici. La sua nomina ai vertici della Ficei, la federazione nazionale dei consorzi industriali, contribuì a introdurre una dimensione "nazionale" all'attività di Zip che divenne parte importante nella politica della industrializzazione del territorio, specie nei rapporti con la Comunità Europea.

Quanto sopra riportato a proposito degli obiettivi raggiunti dal Consorzio sotto la presidenza del Prof. Bentsik, va attibuito anche all'iniziativa del Dr. Tosato. Durante l'effettiva presidenza di quest'ultimo i terreni acquisiti ammontarono a mq. 290.000 circa, conservando il trend annuo delle acquisizioni, mentre le assegnazioni furono di mq. 572.000 circa. Venne inoltre data piena applicazione agli accordi con la società Interporto Merci completando le opere concordate tra Mario Volpato ed Ettore Bentsik.

RENATO TROILO, docente universitario (Roma 27.03.1943)

Renato TroiloPresidente del Consorzio Zip dal 01.12.1988 (del. Cons. Dir. n.271) al 25.01.1994

Nuovamente la Facoltà di Matematica della Università di Padova, dopo il prof. Ettore Bentsik, fu la matrice di provenienza di questo presidente del Consorzio (in quel periodo altri cattedrattici "imprestati" alla politica ricoprirono importanti cariche cittadine, ricordiamo in primis il prof. Mario Volpato e poi il prof. Oreste Terranova, ma molti altri ancora). Il prof. Renato Troilo dopo avere a lungo ricoperto la carica di consigliere comunale a Padova, venne designato alla presidenza di Zip per la sua sperimentata conoscenza della pubblica amministrazione, nonché per le sue doti di equilibrio e di studioso della “innovazione”.

Sotto la sua presidenza, infatti, furono compiuti passi decisivi per la costituzione del Parco Scientifico a Tecnologico che vedeva il Consorzio come decisivo protagonista per la sua attuazione, d'intesa con l'Università (attraverso il Consorzio di Padova Ricerche e l' Area della Ricerca del Cnr, ubicata nella zona industriale). E fu proprio sotto la presidenza di Renato Troilo che Zip fece da catalizzatore di varie iniziative cittadine per fare della ricerca la nuova frontiera dello sviluppo economico della regione.

Con Troilo venne anche data al Consorzio piena attuazione ad una disposizione legislativa di notevole spessore: la legge n.317/1991 definiva i consorzi industriali, come quello di Padova, "enti pubblici economici", sottraendoli definitivamente alla normativa degli enti locali ed ai relativi controlli, e parificandoli, in sostanza, alle società per azioni. Ai consorzi medesimi, per legge, vennero assegnati nuovi compiti e strategie a supporto dell'economia del Paese. Spettò a Troilo dare concreta attuazione alla nuova normativa, delineando la struttura dell'ente in conformità alle indicazioni legislative.

Durante la sua presidenza furono acquistati terreni per mq. 610.000 circa e vennero assegnate aree attrezzate per mq. 1.188.000 circa. Continuò inoltre la proficua collaborazione con la società Interporto e vennero gettate le basi per la realizzazione degli insediamenti a sud del centro container delle Fs.

ROBERTO ONGARO, pubblico amministratore (Padova 06.06.1947)

Roberto OngaroPresidente del Consorzio Zip dal 25.01.1994 (del. Cons. Dir. n.1) al 03.05.2004

Il dr. Roberto Ongaro, al momento della sua nomina a presidente del Consorzio, ricopriva la carica di assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Padova, nonchè quella di vicepresidente della Giunta. La sua lunga esperienza di pubblico amministratore (era stato anche consigliere comunale di Ponte San Nicolò) gli permisero di affrontare subito alcuni gravi problemi di Zip, soprattutto nel settore economico e finanziario. A seguito di varie disposizioni legislative, la capacità espropriativa del Consorzio era stata stabilita fino al 1995, sicchè l'ente non era più in grado di formulare un piano finanziario credibile. Contando sull'appoggio "bipartisan" dei parlamentari padovani, venne allora varata la disposizione legislativa di proroga del termine di compimento delle espropriazioni al 31 dicembre 2000. Questo consentì alla presidenza Ongaro di varare il primo Piano Economico Finanziario del Consorzio 1995–2000 che stabiliva modi e termini per completare le espropriazioni, realizzare le opere infrastrutturali ed assegnare le aree attrezzate agli imprenditori che continuavano a richiedere di insediarsi nella zona industriale di Padova.

Fu varato quindi il nuovo Statuto, più in armonia con le nuove disposizioni legislative e con l'indicazione dei nuovi compiti che gli enti fondatori assegnavano all'ente. Sotto la presidenza di Roberto Ongaro vennero acquistati terreni per complessivi mq. 1.260.000 circa e vennero assegnate aree per oltre mq. 1 730.000.

Particolare merito gli va riconosciuto per aver ampliato gli obiettivi del Consorzio in modo da renderlo partecipe ad iniziative di più ampio respiro. Nominato vicepresidente della Ficei, la federazione nazionale dei consorzi industriali, il dr. Ongaro ebbe modo di rafforzare l'immagine di Zip come soggetto che, oltre ad assegnare terreni agli imprenditori, era in grado di assicurare una serie di servizi di particolare rilievo all'impresa. E' sotto la sua presidenza che il Consorzio raggiunge il massimo delle partecipazioni societarie tra le quali vanno ricordate Mip Engineering srl (tra l'altro impegnata a realizzare altre zone produttive nella Regione), Zitac spa (una delle prime Stu del Veneto, società di trasformazione urbana con il Comune di Cittadella) e Telerete Nordest srl (la prima società di Networking e Information Technology della Provincia, ora principalmente partecipata da Aps Holding spa e Pronet srl).

La presidenza Ongaro ha intensificato anche la realizzazione delle opera di infrastrutturazione e di servizio. Va ricordata al proposito l'intero cablaggio della zona industriale con fibra ottica e la costruzione di un agglomerato di laboratori da offrire in locazione alle imprese produttive (rustici industriali).

GIANFRANCO CHIESA, commerciante (Padova 26.08.1939)

Gianfranco ChiesaPresidente del Consorzio Zip dal 03.05.2004 (del. Assemblea n.3) al 20.04.2006

I partiti politici non riescono a raggiungere un accordo condiviso per la designazione delle nuove cariche degli enti partecipati dal Comune e dalla Provincia, tra i quali il Consorzio. Alla fine prevale una soluzione che si ispira alla tradizione più antica: affidare la presidenza ad uno dei "capi" dei tre enti che compongono il Consorzio. Tale soluzione detta "di garanzia" o "istituzionale" mira a ridurre le conflittualità politiche in quanto si ritiene che "un capo" di uno degli enti soci abbia l'autorevolezza necessaria per amministrare al di fuori delle logiche partitiche. Viene quindi eletto dall'Assemblea all'unanimità alla carica di presidente del Consorzio lo stesso presidente della Camera di Commercio, Gianfranco Chiesa

Durante il suo mandato viene accentuata la dimensione internazionale del Consorzio, già iniziata con Roberto Ongaro.

Zip, su proposta e con la collaborazione del Comune di Padova, affida al dipartimento di Architettura del Paesaggio dell'Università di Harvard lo studio delle aree e dei corridoi verdi dal Parco del Roncajette ad Agripolis, in Comune di Legnaro. II progetto elaborato viene presentato ufficialmente alla città mediante una mostra espositiva presso la Banca d'Italia che riscuote un notevole interesse.

Inoltre il Consorzio è presente al Mipim (Mercato internazionale della proprietà immobiliare) che si svolge a Cannes e rappresenta l'incontro a livello mondiale dei grandi investitori nel settore immobiliare. Qui coglie l'occasione per promuovere a livello internazionale il proprio Centro Servizi e l'area industriale che si sta realizzando nel Rodigino (Arquà Polesine e Villamarzana), d'iniziativa della partecipata Mip Engineering.

Intanto, con il contributo della Regione, realizza una nuova zona verde di oltre 30 ettari tra la città e gli insediamenti della Zip, con la piantumazione di oltre 10.600 alberi. A questa si aggiungono altre iniziative di piantumazione di essenze nella aiuole stradali, confermando la Zip come una delle aree produttive europee più ricche di verde (18% del territorio).

Sotto la presidenza di Gianfranco Chiesa si dà anche attuazione ad importanti iniziative di miglioramento viario (allargamento di via della Ricerca Scentifica, sistemazione di via Messico) e si progettano nuove iniziative nel settore dei servizi all'impresa (teleriscaldamento).

Vengono infine approvati, nel 2005, due documenti fondamentali per riconfermare l'importanza del Consorzio ed il ruolo della zona industriale di Padova: il Piano di sviluppo e la Governance della Zip. Si tratta di due provvedimenti complementari contenenti la elaborazione degli obiettivi del Consorzio – e quindi degli enti che lo compongono – per gli anni futuri, nonchè le metodologie per individuare i criteri più opportuni al fine di rendere più moderni ed efficienti i servizi alle imprese insediate. Gli atti, approvati dall'Assemblea e portati a conoscenza sia degli enti locali che delle aziende, dimostrano al di là di ogni dubbio che la presenza di un ente "intermedio" tra gli imprenditori e gli enti pubblci è indispensabile per il buon governo di un territorio così vasto e così importante per l'economia.

 

 

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