un artigiano molto curioso
1992, Copenhaghen, ritratto di Alberto
Salvagno con la moglie Annette Nielsen
realizzato nell'Atelier Aasmul
(di un'anziana fotografa fornitrice
della Real Casa Danese)
«Figlio di Fernanda Salvagno e di Bruno, giornalista, [> > biografia], Alberto Salvagno nasce a Chioggia (Ve) nel 1946.
A sette anni riceve in dono la sua prima macchina fotografica e da allora inizia a frequentare assiduamente la camera oscura del fotografo sottocasa.
Alla fine degli anni Cinquanta inizia anche a girare filmati in 8mm.
Dopo un'intensa gavetta di foto-cine-video servizi che gli vengono commissionati in occasione di manifestazioni, cerimonie... e lutti, nel '69 realizza la sua prima monografia di un impianto turistico. Nello stesso anno inizia anche a coltivare la sua passione per il volo impugnando i comandi di un vecchio FL53.
Nel '72 si laurea in chimica presso l'Università di Padova.
Nel '76 - dopo essersi ormai specializzato nei reportage del turismo all'aria aperta - si trasferisce a Roma per collaborare a tempo pieno con una nota agenzia pubblicitaria del settore.
In pratica, per più di una decina d'anni percorre in lungo e in largo la Penisola, con il suo camper, per realizzare migliaia di servizi (oltre un milione di foto) in tutte le località di vacanza e - durante il periodo invernale - percorre in lungo e in largo l'Europa per promuovere il turismo italiano presso le principali fiere internazionali.
Contemporaneamente: cura alcune rubriche di viaggio su riviste specializzate; coordina il mensile edito dalla Federazione nazionale dei gestori di campeggio; viene invitato come relatore in convegni sui problemi del settore; tiene lezioni di marketing per conto del Formez in Puglia e Sardegna; e un'analoga lezione la svolge presso la Facoltà di economia e commercio di Firenze (Corso di perfezionamento in economia del turismo).
Nel 1980 ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) gli conferisce un diploma per "i servigi resi al turismo nazionale"; viene iscritto nell'Ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti; e consegue anche la licenza aeronautica di pilota privato.
La sua via di Damasco coincide, subito dopo, con il ritorno da figliol prodigo nel Veneto, quando sposa Annette Nielsen (danese conosciuta a Roma), riprende per alcuni anni l'insegnamento di matematica e scienze e fonda Studio Ph. E' allora, infatti, che si imbatte in un Commodore Vic 20 restando letteralmente affascinato dalle sue potenzialità.
La sua cultura scientifica trova così un "fruttuoso" dialogo con il suo spirito artistico, portandolo pian piano a trasferire in computer e programmi sempre più sofisticati tutto il suo know-how di foto-cine-video operatore, grafico, insegnante e giornalista.
1980 Il presidente ENIT, Michele Pandolfo,
premia Alberto Salvagno "per
i servigi resi al turismo nazionale"
Verso la fine degli anni Ottanta - quando ormai lo slogan "immagine&comunicazione" viene riconosciuto come un imperativo categorico - Studio Ph. inizia una intensa collaborazione con associazioni di categoria ed enti padovani proprio per cercare continue risposte a tale esigenza.
Sotto quest'ottica, gli ipertesti, la multimedialità, l'interattività, internet, le foto-videocamere digitali, eccetera si riducono solo a ulteriori possibili soluzioni che Studio Ph. non trascura di adottare non appena disponibili nel mercato. Prova ne è l'immediata confezione dei primi siti internet per decine di imprese padovane, scritti direttamente in linguaggio html, non appena nel 1995 arriva il web anche in Italia.
Pur conservando una sua specializzazione nel settore del turismo, Studio Ph. continua intanto a proporsi ad ogni genere di committenza, sia pubblica che privata, potendo all'occorrenza contare su una valida rete di colleghi professionisti.
In quanto pilota e fotografo, Alberto Salvagno instaura anche una lunga e fruttuosa collaborazione con una società di riprese aeree.
E' infine il responsabile dell'ufficio stampa della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna) provinciale di Padova dal 1989 al 2004 [5.000 pmi associate] e di quello del Consorzio Zona Industriale di Padova (Zip) dal 2005 al 2015 [10 milioni e 500 mila mq; 1.700 imprese; 27 mila addetti].
Nel 2005 il programma Radio Tre Suite della Rai gli dedica 30 minuti di trasmissione per intervistarlo sulle sue passioni professionali, culturali e musicali.
Dal 2016 Alberto Salvagno - conclusa la parabola lavorativa - è tornato a vivere (consorte inclusa) a Chioggia, di fronte all'amata laguna. Qui continua saltuariamente la sua attività foto-video in forme non-profit; digitalizza le diapositive, i negativi e i film del suo archivio (opera destinata per l'Umanità a restare un'ennesima incompiuta); studia le scienze chimiche e fisiche, in particolare cosmologia e teorie subatomiche, tanto da vantarsi orgogliosamente di avere "conpletato con esito", nel 2016, un corso on-line su relatività e meccanica quantistica autorizzato dall'Università La Sapienza. Per il resto nuota, veleggia, viaggia sempre meno e si accontenta di guardare gli areoplanini che gli passano sopra, visto che dal 31 novembre 2016 non ha più rinnovato la sua licenza di pilota e non ama farsi trasportare dagli amici come un sacco di patate.