Il mio camperino Renault Estafette
e (a sn) un Meteor FL 53,
l'aereo su cui imparai a volare.
Foto profit anni 1970
E COMINCIAI A MACINARE TANTI CHILOMETRI
Come già raccontato in Foto profit anni 1960, accettata l'offerta di fare il fotografo per PEP, l'agenzia pubblicitaria di Roma specializzata nel settore del turismo, iniziai subito a dedicarmi a questo lavoro. Intanto mi laureai e feci il militare (ri-ahimè!) a Firenze. In pratica vivevo già tra Padova e Roma, dove avevo affittato un pied a terre in via del Boschetto.
Finì che d'estate vivevo nel mio furgoncino Renault Estafette girando tutta l'Italia, isole comprese, a fotografare villaggi turistici, campeggi, hotel e relativi dintorni; in autunno, utilizzando le mie diapositive, curavamo la stampa di centinaia di migliaia di depliant; d'inverno andavamo ad allestire nelle principali fiere turistiche europee dei grandi stand cumulativi dove presentavamo i vari impianti e distribuivamo i suddetti stampati. Qui, molto spesso, ci raggiungevano anche i nostri clienti, si rafforzavano le amicizie e già si iniziava a programmare la stagione successiva.
Nel 1968, attraverso una colonnello dell'aviazione che frequentava il Tennis Club di Chioggia, avevo anche conosciuto padre Osvaldo, un frate-prete dell'ordine dei Servi di Maria, che viveva a Monteberico. Una persona eccezionale, con tre lauree, che possedeva anche un aeroplano tela e tubi Meteor FL 53, in vista di intraprendere la carrriera di missionario in Africa. Con lui iniziai a dedicarmi anche alle foto aeree (allora proibite) e, già che c'ero, al pilotaggio dei monomotori (mio vecchio sogno infantile). A metà anni 70, con Osvaldo, passammo al metallico Morane Saulnier MS880 Rallye Club che tenevamo a Trissino, nell'aeroporto di Giannino Marzotto. In Valdagno iniziai anche a volare da solo, senza brevetto. La licenza di primo grado la conseguii poi, nel 1980, a Roma, presso l'aeroporto dell'Urbe, con l'istruttore Taglialatela e di secondo grado all'aeroporto del Lido con il mitico istruttore Giuseppe Bruno (leggi: Staccando l'ombra da terra di Daniele del Giudice).
Della mia atea amicizia con Osvaldo e di tutto questo mondo dell'aviazione generale, che ho frequentato per cinquant'anni, avrei anch'io storie da riempire più di un libro.
1975 Genova - Romania
- Una delle mille fiere che mi è capitato di fotografare, con un rapido passaggio, allo scopo di illustrare i relativi articoli che pubblicavo nelle mie riviste. In questo caso per "Il nuovo Gestore".
- Scarti/ricordi di un servizio fotografico (dia 6x6 e 6x9) che feci per il neonato Ente del Turismo Rumeno e per la compagnia aerea Tarom. Nel testo che accompagna il video in YouTube descrivo un po' l'itinerario.
Genova 1975ca
04-15/07/1975
1976 Grecia, Turchia, Iran, Afghanistan, India e Nepal - VERSO IL VENTRE DEL MONDO, VERSO ORIENTE
Ai miei compagni di viaggio Fiona, Claudia e Toni che mi hanno supportato e sopportato - mappa e cronologia tappe [.pdf 928 kb]
Il fotoreportage inizia a Kavala, in Grecia, dove il motore del nostro mitico pulmino Volkswagen si fuse, praticamente alla partenza. In un paio di giorni ce lo rimise a nuovo un bravo meccanico locale che ci ospitò anche a casa sua. Senza nessun altro intoppo raggiungemmo New Delhi dopo aver guidato per oltre 7.000 km in/e fuori strada.
Da Delhi a Benares, sul Gange, viaggiammo in un treno di memoria coloniale. Da Patna a Katmandu in un sobbalzante turboelica. Idem al ritorno da Katmandu a Delhi, con un imprevisto atterraggio ad Agra, causa monsone.
Recuperato il pulmino, puntammo su Peshawar (mi pare) dove Fiona prese un cheap bus destinazione Londra, sua città natale. Al suo posto imbarcammo una coppia di giovani tedeschi, Beate und Gerd, che divisero con noi la guida e le spese fino a Padova.
Non ricordo bene con quali fotocamere ero attrezzato; sicuramente una 6x6 (forse una Zenza Bronica o una Mamiya, perch a trent anni non ero ancora arrivato alle vette delle Hasselblad); poi una 24x36 (probabilmente una Olympus OM 1); e infine una che invece ricordo bene 6x9 grandangolo a soffietto costruita artigianalmente da qualcuno che non si era preoccupato della eccessiva vignettatura ai bordi. Quest ultima me la in... volarono a Benares, il 20/08 mentre dalle 5 del mattino ero tutto concentrato a fotografare i fedeli/bagnanti.
La scorta di pellicole diapositive e bianco e nero che mi portai dietro si esaurì già in Nepal e mi fu difficile poi procuramene delle altre per fotografare il ritorno. In particolare non ho nessun scatto della affascinante Cappadocia.
Finalmente ho ora digitalizzato questo reportage fotografando negativi e diapositive con una Canon 5D Mark II. Per attenuare gli ormai evidenti segni di muffe, graffi e sbiaditure mi sono avvalso di Photoshop CC.
Grecia, 21/07/76
Turchia, 24/07/76
Turchia, 25/07/76
Turchia, 26/07/76
Iran, 27/07/76
Iran, 28/07/76
Iran, 30/07/76
Iran, 31/07/76
Afghanistan, 02/08/76
Afghanistan, 03/08/76
Afghanistan, 04/08/76
Afghanistan, 06/08/76
Afghanistan, 09/08/76
Afghanistan, 10/08/76
Afghanistan, 03-14/08/76
Afghanistan, 03-14/08/76
Pakistan, 14/08/76
Pakistan, 14/08/76
India, 16/08/76
India, 20/08/76
Nepal, 23-24/08/76
1977 Cazzago di Pianiga - LEZIONI DI ZINGARI E BOTANICA
Fu l'ultimo anno che insegnai matematica e scienze nella locale scuola media insieme a Serena (lettere) e Lelle (applicazioni tecniche, l'insegnante di botanica che si vede alla fine). Non ricordo esattamente come si sviluppò la cosa, ma constatato il drammatico razzismo nei confronti dei nomadi, alcuni dei quali "dovevano" anche frequentare la nostra scuola, decidemmo di portare i nostri allievi a visitare un campo rom.
Cazzago di Pianiga 1977
Roma, 01/03/1979