Il mio camperino Renault Estafette.
Giornalismo, copywriting e ghostwriting anni 1970
E DIVENTAI GIORNALISTA PUBBLICISTA
03/10/2023. Non avevo mai pensato di fare come mio padre il giornalista, tanto meno il corrispondente, come mio padre. Quando avevo sei anni (1952) dal secondo piano di casa mia ero già sceso nella bottega al piano terra di Foto Marino e lì avevo subito pensato che avrei fatto il fotografo. Così fu.
Una mia tipografia di Roma usava
ancora per la composizione dei testi
de "Il nuovo Gestore" una vecchia
linotype, macchina inventata nel
1881 per comporre e giustificare
automaticamente ciascuna linea
di caratteri del testo con la fusione
del piombo. Che gioia quando imparai
a sbagliare da solo sul mio computer!
Però successe che nel 1968, al Bacucco, adiacente alle foci dell'Adige, venisse aperto il Camping Isamar e che i proprietari (la nota famiglia Pagnan di Padova) mi incaricassero di realizzare un servizio fotografico dell'intero impianto, nonchè di ricavarne una brochure. Questo fu il mio primo lavoro tipografico.
La brochure capitò in mano al titolare di PEP, una agenzia pubblicitaria di Roma che si stava specializzando nel settore del turismo, il quale mi chiese se volevo lavorare per lui come fotografo. Accettai con entusiasmo e cominciai subito. Intanto mi laureai in chimica, feci il militare (ahimè!) e iniziai a vivere tra Padova e Roma, dove affittai un pied a terre in via del Boschetto.
In pratica, d'estate vivevo nel mio furgoncino Renault Estafette girando tutta l'Italia, isole comprese, a fotografare villaggi turistici, campeggi, hotel e relativi dintorni; in autunno, utilizzando le mie diapositive, curavamo la stampa di centinaia di migliaia di depliant; d'inverno andavamo ad allestire nelle principali fiere turistiche europee dei grandi stand cumulativi dove presentavamo i vari impianti e distribuivamo i suddetti stampati. Qui, molto spesso, ci raggiungevano anche i nostri clienti, si rafforzavano le amicizie e già si iniziava a programmare la stagione successiva.
Per sviluppare la sua attività, Pep aveva stretto rapporti anche con FAITA FederCamping (Federazione che rappresenta e tutela gli interessi ed i diritti delle imprese turistico-ricettive italiane all'aria aperta) e questa editava un house organ, chiamato "Il Gestore", che usciva quando poteva e con parecchie difficoltà a causa dell'assoluta mancanza di professionalità dei curatori.
Decidemmo che mi sarei occupato io pure di questo, per cui nel 1975 elessi mio padre (che ne aveva le qualifiche) direttore responsabile de "Il nuovo Gestore>", lo trasformammo in un mensile, e io ne diventai il direttore editoriale. In realtà dirigevo solo me stesso, perchè ero io che producevo testi, foto e menabo', affidando solo la grafica agli specialisti di Pep. Ne tiravamo poche migliaia di copie e lo spedivamo a tutte le strutture ricettive italiane all'aria aperta, più politici ed enti vari. Affidammo invece la raccolta di pubblicità ad alcuni liberi professionisti.
Comunque funzionò e finì che - presentati centinaia di articoli firmati, relative fatture e relativa dichiarazione di mio padre - fui iscritto pure io all'Ordine dei Giornalisti del Veneto, elenco pubblicisti dal 6 marzo 1980. Chi l'avrebbe mai detto?! Fu così che licenziai mio padre e assunsi anche le funzioni di direttore responsabile
Da allora mi è capitato di dirigere "responsabilmente" decine di periodici per conto di miei clienti privati e pubblici, regolarmente confezionati praticamente da me, foto, testi, impaginazioni, rapporti con fotocompositori, tipografie, spedizionieri, cura degli indirizzari, eccetera. Temo che in qualche registro dei Tribunali della Repubblica Italiana io risulti tuttora dir. resp. di qualche testata defunta.
Ah, quasi dimenticavo, negli anni 1974-1975 Pep fece il tentativo di editare anche una rivista chiamata "Il Turismo", distribuita nelle edicole. Conteneva anche mie foto e miei articoli, ricordo che il primo lo dedicai ovviamente a Isamar. Io non ero ancora pronto per farmene carico e i costi erano eccessivi. Morì ben presto. Funzionò invece molto bene la collaborazione che parallelamente avviai dal 1978 al 1980 con il mensile "Caravaning", edito sempre a Roma e distribuito in tutte le edicole. Mi avevano riservato una rubrica fissa di 7-8 pagine che riempivo descrivendo le mie avventure di fotografo nelle varie strutture ricettive all'aria aperta in giro per l'Italia.
DONATO IL MIO ARCHIVIO CARTACEO SUL TURISMO
15/02/2023. FAITA FederCamping (Federazione che rappresenta e tutela gli interessi ed i diritti delle imprese turistico-ricettive italiane all'aria aperta) mi ha chiesto in dono tutto il mio archivio cartaceo relativo alla loro attività. Quando lavoravo a Roma per l'agenzia pubblicitaria PEP, avevo anche diretto la loro rivista mensile "Il nuovo gestore".
La consegna è avvenuta oggi: centinaia di depliant, cataloghi e poster che realizzai in tutta Italia; raccolta della rivista "Il Turismo" (1974-1975, con miei articoli e foto); raccolta della rivista "Caravaning" (1978-1980, con la mia rubrica mensile sui campeggi e villaggi turistici italiani); e, appunto, l'intera raccolta de "Il nuovo gestore" dal 1974 al 1983.
Nei giorni scorsi perņ, in previsione di questa donazione, sono stato preso dal panico di ritrovarmi poi in crisi di astinenza, per cui in fretta e furia ho fotografato col mio smartphone tutto ciò che di questo materiale mi stava più a cuore. E' la vecchiaia, bellezza!
>> download pdf [125 Mb]
>> download pdf [147 Mb]
>> download pdf [10 Mb]
>> download pdf [5 Mb]
Roma 1976
Roma 1979